Cronaca
Sanità, riducevano le liste d’attesa in cambio di denaro: arrestati medico e infermiera
Percepivano soldi per ridurre le liste d’attesa, ma alla fine sono stati scoperti. Si tratta di un medico e di un’infermiera raggiunti questa mattina da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari su ordine della magistratura di Trani.
In particolare, essi sono accusati dei reati di concussione, peculato e truffa aggravata ai danni dello Stato. I due operavano presso la struttura ospedaliera Pta, collocato nell’ex ospedale San Nicola il Pellegrino.
Pertanto, le indagini effettuate tra febbraio e marzo 2023, hanno consentito di scoprire che il medico e l’infermiera facevano saltare la fila a pazienti comunque bisognosi, ma soltanto dietro un pagamento in denaro. Questo poteva accadere per una distorta interpretazione dell’appropriatezza, in virtù della quale un dirigente medico responsabile di un reparto ospedaliero, può gestire direttamente le liste d’attesa in caso di comprovate esigenze mediche.
Gli incontri avvenivano nello studio del medico, dove avveniva l’accordo, che prevedeva una prestazione rapida in cambio di 100-150 euro che finivano direttamente nelle tasche dei due sanitari.
Tuttavia, le indagini hanno accertato almeno 30 casi del genere, che recavano danno sia sotto il profilo economico, poiché nessun ticket veniva pagato e i macchinari venivano comunque impiegati per attività privatistiche, sia sul piano dell’assistenza ai pazienti perché le liste d’attesa ordinarie si allungavano.
Inoltre, vi erano anche dei pazienti privilegiati, ossia amici e parenti dei due che effettuavano accertamenti diagnostici gratuitamente con ulteriore danno all’erario. Infine, il medico veniva coperto dall’infermiera quando ometteva di presentarsi in reparto attestando falsamente la sua presenza all’interno della struttura ospedaliera, quando in realtà era da tutt’altra parte.
Cronaca
Napoli, turisti aiutano extracomunitario a sfuggire agli agenti della Municipale
Due agenti della Polizia Municipale di Napoli sono rimasti feriti a seguito di un’aggressione mentre effettuavano un intervento di prevenzione sull’area pedonale di Via Toledo.
Intorno alle 17 di ieri, 16 maggio, nei pressi della sede del Banco di Napoli, gli agenti dell’Unità operativa Avvocata hanno fermato un extracomunitario trovato in possesso di borse contraffatte messe su un lenzuolo sul marciapiede. L’uomo, intento ad evitare il sequestro della merce, ha richiamato l’attenzione dei passanti. Due turisti, di origine spagnola, sono intervenuti in suo manforte, favorendo la fuga al “commerciante illegale”. Gli agenti hanno subito lesioni giudicate guaribili in 6 giorni.
Le indagini sono in corso per identificare il fuggitivo e le due persone che hanno ostacolato le operazioni dei militari.
Cronaca
Scoperto Fleximan, ha abbattuto almeno 5 autovelox: denunciato
Alla fine è stato scoperto. Fleximan, l’ignoto che nella notte abbatteva gli autovelox in provincia di Rovigo, nel Veneto, emulato poi in Emilia-Romagna e Liguria, è stato individuato e denunciato dai carabinieri di Adria e dal Nucleo operativo radiomobile.
Si tratterebbe di un uomo di 42 anni, residente in Polesine ma nativo di Padova.
Perquisita la sua casa, sono stati sequestrati elementi necessari e finalizzati all’indagine.
L’ipotesi è quella del reato di danneggiamento.
Sono cinque gli episodi che gli vengono attribuiti nella provincia rovigotta.
Cronaca
Scafati, tragedia nel cantiere: operaio 25enne muore schiacciato da carico pesante
Nell’arco di ventiquattro ore, in Campania si è arrivati alla seconda morte sul lavoro.
In via Melchiade, a Scafati, poche ore fa, si è consumata un’altra tragedia ai danni di un operaio: un ragazzo, di 25 anni, è morto schiacciato da un carico pesante che stava alzando.
Soltanto ieri pomeriggio, 16 maggio, la comunità afragolese ha dovuto dire addio a Raffaele Boemio -> https://www.minformo.com/2024/05/17/afragola-operaio-finisce-in-unimpastatrice-del-cantiere-addio-a-raffaele/(si apre in una nuova scheda)
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